Prende avvio anche a Bologna il progetto regionale "Digitale Facile” che si estenderà fino alla fine del 2025, con l’attivazione di undici punti di facilitazione digitale in altrettante Case di Quartiere.
Vai sul sito del Comune di Bologna per sapere luoghi e orari dei Punti Digitale Facile: https://www.comune.bologna.it/per-cit…
Le attività sono gratuite e si rivolgono a persone maggiorenni residenti o domiciliate in Italia.
Per accedere ai servizi di facilitazione o ai corsi dei Punti Digitale Facile puoi:
– telefonare al numero verde gratuito 800 141147 e prenotare un appuntamento:
– collegarti al sito web di prenotazione https://affluences.com/digitale-facil…
– andare di persona al punto digitale negli orari d’apertura (chi prenota ha la precedenza)
Nei punti di accesso digitale si potrà ricevere supporto per i seguenti servizi:
– accesso ai portali della Pubblica Amministrazione (App IO, pagoPA, Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, SebinaYOU, Istruzione.it)
– utilizzo di applicazioni pratiche come la prenotazione di treni e altri servizi pubblici e privati
facilitazione nei servizi per il trasporto pubblico e privato locale e nazionale
– accesso ai servizi lavorativi, previdenziali e assistenziali (LavoroPerTe, Inps; Lavoro.gov.it)
– gestione e-mail ordinaria e Pec; installazione e gestione di applicazioni sui propri device.
– supporto nei servizi e siti online sulla salute (Fascicolo Sanitario Elettronico, richieste duplicati della Tessera Sanitaria o del Codice Fiscale).
– servizi relativi all’identità elettronica (Spid, Inad, Carta d’Identità Elettronica, PassaportOnline).
Oltre al supporto individuale, verranno attivati anche corsi formativi in modalità online o mista. Sono previsti incontri di orientamento universitario, sulla comunicazione sociale, sull’utilizzo di device e software, ma anche percorsi specifici sull’accesso a piattaforme della Pubblica Amministrazione o di altri servizi essenziali.
Il progetto è realizzato dal Comune di Bologna in accordo con la Regione Emilia-Romagna, per l’utilizzo di fondi europei Next Generation EU, con il coinvolgimento di undici Case di Quartiere e diversi enti del terzo settore che operano sul territorio cittadino.
Coordinamento: associazione Senza il Banco.
Comunicazione: associazione Dry-Art.