Hera, lo scarto diventa arte nella mostra “E.Romagna terra di cineasti”

Redazione

Emilia Romagna

Hera, lo scarto diventa arte nella mostra “E.Romagna terra di cineasti”

Hera, lo scarto diventa arte nella mostra “E.Romagna terra di cineasti”
Pubblicato il Aprile 7, 2022

BOLOGNA (ITALPRESS) – Qualsiasi materiale di scarto può essere recuperato e trovare una “nuova vita” come, ad esempio, trasformarsi in un’opera d’arte. E’ il messaggio lanciato con la mostra “Emilia-Romagna terra di cineasti”, promossa dal Gruppo Hera e ospitata dall’assemblea legislativa regionale, negli spazi espositivi di viale Aldo Moro 50, da venerdì 8 a giovedì 21 aprile. Attraverso il riciclo di oggetti non più utilizzati, ponendo così attenzione sul potenziale dell’economia circolare, sono stati realizzati dei ritratti di attori e registi legati al nostro territorio, per biografia o per l’ambientazione delle loro pellicole: Pierpaolo Pasolini, Marco Bellocchio, Pupi Avati, Monica Vitti, Stefano Accorsi, Elio Germano e tanti altri, a dimostrazione che il mondo del cinema in questa regione ha trovato terreno fertile. Ogni personaggio è stato rappresentato attraverso l’uso, quasi sempre, di un solo materiale. Cavi elettrici per immortalare Pasolini intento a conversare con Laura Betti e Goffredo Parise. Per riprodurre Monica Vitti, fotografata sul set di “Deserto rosso” di Antonioni, sono state utilizzate cialde di caffè e fili di rame. E poi cerniere per Gerard Depardieu, diretto da Bertolucci in Novecento, scarti di cartiera per Marco Bellocchio. Sono solo alcune fra le tante curiosità che sarà possibile scoprire nella mostra.
“Emilia-Romagna terra di cineasti” rientra nel progetto del Gruppo Hera “SCART, il lato bello e utile del rifiuto”, che da oltre vent’anni promuove il recupero e il riuso delle risorse in campo artistico, per raggiungere, grazie al linguaggio trasversale e universale dell’arte, un pubblico sempre più vasto, sensibile e disposto a un’attenta riflessione sull’importanza di perseguire uno sviluppo economico e industriale che mantenga la sostenibilità al primo posto. Curata da Gian Luca Farinelli, direttore della Fondazione Cineteca di Bologna, questa originale esposizione è stata realizzata grazie a un’accurata selezione dei materiali e al coinvolgimento di studenti e docenti delle Accademie di Belle arti di Bologna, Ravenna e Firenze che hanno potuto attingere, per nutrire il proprio estro, anche dallo straordinario archivio documentale messo loro a disposizione dalla Cineteca.
“La tutela dell’ambiente e la svolta verso un’economia circolare -ha sottolineato la presidente Emma Petitti- sono temi sui quali l’Assemblea legislativa pone un’attenzione costante. I cambiamenti climatici, economici e sociali in corso impongono a tutti noi una seria riflessione e l’arte, attraverso i suoi linguaggi, offre ottimi stimoli. La mostra ‘Emilia-Romagna terra di cineastì, che abbiamo il piacere di ospitare, ne è la dimostrazione. Ringrazio il Gruppo Hera per l’impegno profuso nel diffondere, anche attraverso iniziative come questa, la cultura della sostenibilità ambientale e i tanti artisti che hanno messo il proprio talento al servizio di una finalità importante, in maniera originale e con risultati davvero straordinari. Il mio auspicio è che questo progetto, oltre all’alto valore creativo, possa sensibilizzare e rendere consapevoli i cittadini a comportamenti virtuosi per la salvaguardia dell’ambiente”.
“Con questa mostra vogliamo rendere omaggio al grande cinema di questo territorio -ha spiegato Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera- e lo facciamo anche con la consapevolezza che un’epoca come la nostra, segnata da profonde ferite, ha estremo bisogno di dare spazio, occasioni e ossigeno alla risorsa più imprescindibile per progettare un futuro diverso: l’immaginazione. Inoltre, con il nostro progetto Scart vogliamo dare a tutti la possibilità di riflettere sul valore del recupero e dell’economia circolare, ammirando la bellezza ricavata da materiali considerati ormai privi di valore, cui vengono conferiti, tramite la virtù creativa, nuova vita e indiscutibile pregio”. La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, con ingresso libero. Per informazioni è possibile scrivere alla mail gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it. Per l’accesso si applicano le misure anti Covid previste dalle normative vigenti.
(ITALPRESS).


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