BOLOGNA (ITALPRESS) – Una “palestra” di autonomia per persone fragili. Un ambiente dove giovani e adulti con gravi disabilità possono mettersi alla prova e imparare a fare da soli nella cura di sè stessi e nel disbrigo delle esigenze quotidiane, dal riordino dell’alloggio alla preparazione dei pasti. Un percorso di autoapprendimento, con l’aiuto di operatori specializzati, in previsione di quando, purtroppo, i loro familiari non ci saranno più o non saranno più in grado di assisterli. Inaugurata questa mattina a Savignano sul Panaro (Mo) la Casa di Nello, un appartamento di circa 100 metri quadrati privo di barriere architettoniche, ristrutturato e arredato, che è stato concesso in comodato d’uso gratuito per quindici anni all’Unione Terre di Castelli dagli eredi dello scomparso Nello Soli, molto attivo nel mondo del volontariato, nell’ambito di un innovativo progetto per il recupero dell’autonomia abitativa e il graduale reinserimento sociale di persone disabili.
Un progetto frutto della collaborazione tra pubblico e privato, realizzato con il contributo finanziario della Regione Emilia-Romagna, che ha messo a disposizione circa 100mila euro nell’ambito degli interventi sul “Dopo di noi”. L’Unione Terre dei Castelli ha stanziato altri 40.000 euro, il resto è arrivato da donazioni da parte di associazioni locali come i Lions e l’Aps Magicamente liberi, mentre artigiani e professionisti locali hanno prestato gratuitamente la lora opera per l’allestimento dell’alloggio. Al taglio del nastro sono intervenuti la presidente dell’Unione e sindaca di Vignola, Emilia Muratori, l’assessore al Welfare e Politiche sociali dell’Unione e sindaco di Guiglia, Jacopo Lagazzi, e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che prima si era recato anche a Guiglia.
“Siamo al fianco delle persone in difficoltà e delle loro famiglie- ha sottolineato Bonaccini-. Stiamo dando attuazione alla legge nazionale sul ‘Dopo di noì con una programmazione attenta alle esigenze dei territori, attraverso la concertazione tra Regione, Comuni, Aziende sanitarie e il coinvolgimento delle associazioni del Terzo settore. Vogliamo dare risposte concrete ai bisogni delle persone fragili e di chi è al loro fianco e lo facciamo offrendo il nostro sostegno ad esperienze di autonomia abitativa finalizzate al reinserimento sociale delle persone più fragili. Il progetto avviato dall’Unione Terre dei castelli ha proprio questo obiettivo, ed è un esempio riuscito di collaborazione tra pubblico e privato: insieme si possono fare grandi cose”.
“Siamo soddisfatti per aver portato a compimento questo innovativo progetto- ha rimarcato la sindaca Muratori-. E colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, hanno concorso a questo importante risultato. I genitori delle persone con disabilità si domandano spesso cosa ne sarà del futuro dei propri figli, quando non ci saranno più. Negli ultimi anni, l’ottica del ‘Dopo di noì ha assunto una ben precisa connotazione: l’obiettivo dell’autonomia, infatti, sta diventando il filo conduttore delle politiche in questo ambito. Le esperienze condotte negli ultimi anni sul nostro territorio come la gestione del chiosco di Marano con il progetto ‘La mia autonomià o i laboratori della ‘Palestra dell’autonomia”, vanno in questa direzione. Con la ‘Casa di Nellò proseguiamo su questa strada”.
foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna
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