BOLOGNA (ITALPRESS) – Una squadra di 25 ragazze e ragazzi che andranno a fronteggiare la pirateria informatica: nuove leve per proteggere dati, applicazioni, piattaforme nella pubblica amministrazione e nel privato. Sono 18 maschi e 7 femmine, con una età media 27 anni e provenienti perlopiù dall’hinterland bolognese. E’ questa la composizione della prima classe del corso in cybersecurity nella Pa promosso e realizzato da Fitstic, una delle sette Fondazioni Its emiliano-romagnole che opera nel ramo Ict, i cui lavori hanno preso il via ufficialmente mei giorni scorsi. Si tratta della prima Its Academy per la Pubblica Amministrazione, che dopo aver avviato i lavori nei giorni scorsi, è stata presentata ufficialmente questa mattina nella sede di Lepida ScpA. Il corso, cofinanziato dalla Regione con quasi 300mila euro, risorse europee Fse Plus, è promosso e realizzato da Fitstic, Fondazione Its che opera nel ramo Ict.
Il corso, inserito nell’ambito dell’accordo di collaborazione cui partecipano la Regione Emilia-Romagna e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, si avvale della direzione scientifica di Michele Colajanni, professore dell’Università di Bologna.
Oggi è arrivata anche la sottoscrizione ufficiale del protocollo d’intesa adottato da Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Imola e Lepida ScpA, che si sono impegnati, al termine del corso, a indire un concorso congiunto per assumere e inserire nei propri organici i primi “esperti in sicurezza per applicazioni e infrastrutture informatiche nella Pa”, il cui diploma Its sarà requisito necessario per partecipare alla selezione.
“Le cronache ci parlano sempre più spesso di enti pubblici e importanti soggetti privati colpiti da pericolosi attacchi informatici – hanno dichiarato gli assessori regionali Paolo Calvano (Bilancio) e Vincenzo Colla (Formazione professionale) -. Questi 25 giovani saranno i nostri primi esperti che aiuteranno la pubblica amministrazione a difendersi, proteggere i dati e impedire infiltrazioni criminali nei sistemi informatici. Alla fine del corso queste ragazze e ragazzi avranno le competenze per operare e un lavoro stabile per impostare il proprio futuro con serenità. Questi sono gli investimenti che la Regione vuole continuare a fare per rispondere alle esigenze del nuovo mondo digitalizzato e creare occupazione di qualità”.
“Siamo orgogliosi di aver dato il via a questo primo esempio di ITS Academy per la Pubblica Amministrazione – ha dichiarato il presidente di Fitstic, Gaudenzio Garavini – Siamo certi che sarà un progetto pionieristico nell’ambito della formazione di nuove figure professionali, necessarie per la Pubblica Amministrazione, in questa fase di digitalizzazione spinta per gli enti locali. Contiamo che l’innovativa formula di collaborazione che si è instaurata in Emilia-Romagna tra istituzioni e mondo della formazione ITS posa essere replicato anche in altre regioni”.
“Quello che abbiamo presentato oggi è un risultato straordinario, frutto di un grande lavoro di squadra durato 15 mesi e di cui siamo molto orgogliosi, ma è soprattutto il punto di partenza di un lungo viaggio che vedrà questo settore in continua espansione e queste figure professionali sempre più richieste dagli enti pubblici- commenta l’assessore Massimo Bugani del Comune di Bologna-. Queste ragazze e ragazzi sono i nostri pionieri e personalmente non vedo l’ora di vederli all’opera”.
Alle selezioni hanno partecipato 70 ragazze e ragazzi provenienti da diverse regioni d’Italia. Il corso ITS, che ha preso il via giovedì 30 marzo, avrà durata biennale e si svilupperà in 2.000 ore, il 40% delle quali saranno svolte sotto forma di stage presso gli enti aderenti al protocollo, nonchè presso Lepida ScpA, che ospita anche il corso a Bologna.
Tra le materie trattate vi saranno tecnologie di cybersecurity, autenticazione e applicazioni della crittografia, vulnerability assessment e penetration testing, metodologie di progetto e sviluppo di software sicuro e di testing. Si opererà anche nell’ambito dello sviluppo di applicazioni con integrazione delle piattaforme Agid.
foto: ufficio stampa regione Emilia-Romagna
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