Urso vara il salvataggio dello stabilimento Marelli di Crevalcore

Redazione

Emilia Romagna

Urso vara il salvataggio dello stabilimento Marelli di Crevalcore

Urso vara il salvataggio dello stabilimento Marelli di Crevalcore
Pubblicato il Agosto 8, 2024

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dato il consenso all’operazione di salvataggio di Marelli: si tratta dell’ultimo passaggio che pone il sigillo all’operazione. Tecnomeccanica, fonderia italiana specializzata nella produzione di componenti pressofusi in alluminio, rileva lo stabilimento Marelli di Crevalcore per garantirne la continuità produttiva e la salvaguardia di 152 dipendenti. Presenti all’evento che si è tenuto stamane a Palazzo Piacentini, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il sottosegretario con delega alle crisi di impresa, Fausta Bergamotto, Invitalia, la Regione Emilia Romagna, i Comuni di Bologna e Crevalcore e le organizzazioni sindacali.
“Grazie a un lavoro di squadra, importante e sinergico, si è raggiunta una soluzione positiva che garantisce la riconversione industriale dello stabilimento e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Siamo pienamente soddisfatti di aver raggiunto anche questo obiettivo, un altro caso di successo di riconversione produttiva”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Siamo partiti 10 mesi fa con una procedura di licenziamento avviata nello stabilimento di Crevalcore e oggi siamo qui per porre il sigillo a questa operazione e di questo siamo molto felici, è una giornata importante: salvaguardia dell’occupazione e reindustrializzazione del sito erano gli obiettivi che ci eravamo posti”, ha affermato il sottosegretario al Mimit con delega alle crisi industriali, Fausta Bergamotto.
L’operazione, costruita congiuntamente al Fondo salvaguardia gestito da Invitalia, consegue alla decisione di Marelli di cessare l’attività produttiva dello stabilimento. Tecnomeccanica e Invitalia partecipano all’intervento di ricapitalizzazione della NewCo creata allo scopo di salvaguardare l’attività storicamente svolta sul territorio emiliano. E’ previsto che Marelli ceda alla NewCo gli asset funzionali all’attività produttiva ad un valore simbolico. L’intervento di circa 17 milioni di euro consente di garantire la continuità produttiva dello stabilimento che riceverà, in arco piano, un contributo da parte di Marelli di circa 70 milioni di euro sotto forma di contratti negoziati con Tecnomeccanica.

foto: ufficio stampa Mimit

(ITALPRESS).


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