📌 "Quando una ballerina brilla così in mezzo alle stelle da anni, si possono cambiare le regole. E dunque, su proposta del direttore del corpo di ballo Manuel Legris, ho il piacere di dire che Nicoletta ha il titolo di #étoile".
L’annuncio sul palco rompe la tradizione del Teatro alla Scala di Milano, che per la prima volta annuncia pubblicamente la prestigiosa nomina alla sua prima ballerina Nicoletta Manni. Il titolo di étoile finora era stato assegnato solo a Roberto Bolle e l’annuncio, arrivato a sorpresa dal sovrintendente Dominique Meyer, è stato accolto da Manni con stupore e commozione, in un diluvio di applausi. Era appena terminata la rappresentazione di Onegin, interpretato da Manni di fianco a Bolle.
Non se lo aspettava anche perché alla Scala mai fino ad ora le nomine sono state annunciate davanti al pubblico, usanza invece nei teatri stranieri come il Bolshoi o l’Opéra. "A Parigi siamo abituati a farlo sul palco", ha poi raccontato Legris.
Salentina, 32 anni, Manni arriva alla Scala a 12 anni per frequentare la scuola di ballo. Dopo il diploma, fa esperienza alla Staatsballett di Berlino, per poi tornare nel prestigioso teatro milanese nel 2013. L’anno dopo diventa prima ballerina. Il nuovo ruolo di étoile è riservato a lei e Roberto Bolle, che questa estate è stato testimone alle sue nozze. E non solo. È stato lui infatti ad aiutare Timofej Adrijashenko, anche lui primo ballerino della Scala, ad organizzare la proposta di matrimonio alla fine di una rappresentazione di Bolle and Friends all’Arena di Verona.
"Sono contento. Noi lo sognavamo ed è un sogno che si avvera", ha spiegato Bolle dietro al palco dopo lo spettacolo e l’annuncio. "So quanto Nicoletta ha lavorato e sono orgoglioso", ha detto.
"Adesso non ho molte parole. Sono veramente grata e frastornata", ha aggiunto lei, emozionatissima, con un pensiero anche per Bolle che "mi è stato accanto nei momenti più belli, più difficili ed emozionanti", incluso stasera.
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